Scieri: Cassazione respinge ricorso, assolto ex commilitone

Scritto il 19/12/2024
da Redazione

E’ stato definitivamente assolto Andrea Antico, sottufficiale dell’esercito, uno dei tre ex parà accusato di omicidio in concorso per la morte di Emanuele Scieri, il il paracadutista siracusano di 26 anni trovato morto il 16 agosto 1999 all’interno della caserma “Gamerra” di Pisa. Lo ha stabilito oggi la Corte di Cassazione che ha rigettato i ricorsi presentati dai familiari di Scieri.

Per la morte del giovane siciliano sono stati condannati, con sentenza appena confermate in appello, altri due ex para: Alessandro Panella e Luigi Zabara.

Il procuratore generale aveva chiesto di accogliere i ricorsi presentati dal fratello di Scieri, Francesco, e dalla madre Isabella Guarino, con i quali chiedevano l’annullamento della sentenza d’appello ai fini civili e risarcitori sulla base di argomenti che a loro avviso rendevano credibile il fondamentale teste d’accusa, Alessandro Meucci, ritenuto credibile nel separato processo che ha visto i coimputati Panella e Zabara.

Antico era infatti stato giudicato e assolto, sia in primo e secondo di grado, con la formula del rito abbreviato. Il ricorso alla suprema corte mirava a determinare un giudizio di colpevolezza per Antico, hanno precisato i suoi difensori Alberto e Fiorenzo Alessi, “anche se non più a fini penali ma a fini civilistici e risarcitori: dopo lunghe discussioni gli ermellini hanno rigettato i ricorsi condannando i ricorrenti alle spese processuali, accogliendo invece le tesi della difesa per l’infondatezza dei ricorsi e perché venisse ribadita anche dalla suprema corte, com’è stato sentenziato in tarda serata, l’assoluzione di Antico dalla gravissima accusa contestatagli”.

“Ora e definitivamente – concludono i legali – è stata riconosciuta la sua innocenza che fin dal primo momento (era l’autunno del 1999) aveva motivatamente escluso la propria presenza in caserma nei giorni a cavallo del Ferragosto1999”.