Licenziamenti Qf-Ex Gkn, Fiom e Rsu: “azienda pensi al pagamento degli stipendi”

Scritto il 16/01/2025
da Domenico Guarino

Lo dichiarano in una nota congiunta Stefano Angelini, segretario generale della Fiom-Cgil Firenze-Prato-Pistoia. e la Rsu Fiom Qf-ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), dopo l’assemblea sindacale di oggi, nella quale si è discusso della nuova procedura di licenziamento collettivo nell’ambito del piano di concordato liquidatorio.

“L’attuale procedura di licenziamento avviata da Qf diventerebbe definitiva dal 26 marzo in poi: questi sono anche i tempi con cui è necessario definire la reindustrializzazione e garantire continuità occupazionale”. Lo dichiarano in una nota congiunta Stefano Angelini, segretario generale della Fiom-Cgil Firenze-Prato-Pistoia. e la Rsu Fiom Qf-ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), dopo l’assemblea sindacale di oggi, nella quale si è discusso della nuova procedura di licenziamento collettivo nell’ambito del piano di concordato liquidatorio.

“Intanto Qf paghi tutte le spettanze arretrate e più di un anno di stipendi arretrati, lo deve fare con urgenza perché ogni ulteriore temporeggiamento è inaccettabile”, attacca la Rsu, secondo cui bisogna procedere con “la reindustrializzazione, a partire dall’unico soggetto, la cooperativa dei lavoratori, che ad oggi ha presentato un piano”, attraverso “l’utilizzo di tutti gli strumenti normativi e legislativi (ammortizzatori sociali, legge regionale sui consorzi, formazione, ecc.) a disposizione per il rilancio del sito e dell’attività produttiva”.

“QF dopo aver liquidato nei fatti l’attività produttiva, non avendo mai presentato un piano industriale come era previsto dall’accordo quadro del 19/1/2022, e l’asset immobiliare, avendo venduto lo stabilimento già a marzo 2024, all’insaputa di tutti, vuole liquidare anche l’asset dei lavoratori” proseguono Fiom e RSU in un comunicato. Ricordando che ” il Tribunale di Firenze aveva imposto a QF di applicare la legge 234/2021 contro le delocalizzazioni, legge che prevedeva la presentazione di un piano mai elaborato. Constatiamo quindi che l’azienda ha deciso unilateralmente di non rispettare la sentenza, oltretutto senza pagarne alcuna conseguenza”.

Anche i giovani del Pd chiedono “che le istituzioni, a partire dal Governo – ha detto Giuliano Struga, responsabile lavoro e sociale Gd Firenze -, si facciano carico di questa emergenza con atti concreti: intervenendo per sostenere i progetti di reindustrializzazione, come quello portato avanti dai lavoratori stessi e con la legge regionale su Consorzi; garantendo tutele immediate per chi è stato licenziato; e promuovendo una revisione delle norme sulle delocalizzazioni e sul lavoro, per impedire che casi simili si ripetano in futuro”.