🎧 Prato: confiscati 4 milioni di euro a imprenditori cinesi grazie ad un nuovo protocollo

Scritto il 06/05/2025
da Giorgio Bernardini

🎧  Prato: confiscati  4 milioni di euro a imprenditori cinesi grazie ad un nuovo protocollo

La prescrizione per i reati commessi dagli orientali stava infatti incombendo: per questo i magistrati hanno messo in atto contromisure straordinarie arrivando a colpire il patrimonio di chi da anni elude le regole. Si tratta della prima operazione di questo tipo a Prato.

PRATO “Il crimine non paga”. È il messaggio che la procura di Prato fa arrivare in maniera chiara agli imprenditori cinesi che effettuano concorrenza sleale, evadendo le tasse e aggirando la legge: infatti sono stati confiscati oggi 4 milioni di euro correlati al mancato pagamento di imposte da parte di più imprenditori orientali. L’azione è ancora più significativa se si precisa che i reati contestati anni fa a queste persone “erano prossimi alla prescrizione”,  dunque vicini alla sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato.

La somma è stata invece tecnicamente “pignorata presso terzi” dall’Agenzia delle Entrate e, poi, fatta affluire nelle casse dello Stato, nel quadro di un’iniziativa promossa da procura e Guardia Di Finanza di Prato, stipulata proprio per casi come questi lo scorso dicembre.

I soldi non erano stati versati nelle casse dell’Erario grazie ad azioni “provenienti da fenomenologia criminale strutturata”, scrive la procura. In particolare: contrabbando di tessuti, reati societari e tributari, fra i quali l’emissione di fatture per operazioni inesistenti.

L’iniziativa si è rivelata decisiva, dato che l’Agenzia delle Entrate, nonostante fosse titolare del credito erariale, non aveva titolo per agire autonomamente su somme vincolate in sede penale in assenza di un’esplicita autorizzazione del tribunale. “Il definitivo incameramento di quattro milioni di euro, già depositati sul Fondo Unico di Giustizia, – spiega il procuratore di Prato Luca Tescaroli – rappresenta non solo un importante ritorno per gli interessi finanziari dello Stato, ma anche un esempio concreto di tutela avanzata del credito erariale che costituisce un segnale all’imprenditoria cinese che opera nella legalità: il crimine – conclude esplicitamente la procura – non paga”.

NELL’AUDIO il servizio del corrispondente, Giorgio Bernardini