Una vertebra sarebbe stata trovata nel corso degli scavi avviati da ieri nei terreni a Montecatini e a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, oggetto degli accertamenti per l’inchiesta su Vasile Frumuzache, il 32 anni reo confesso dell’omicidio delle due connazionali Denisa Maria Adas, 30 anni, e Ana Maria Andrei, 27
A Montecatini l’attività è concentrata nell’area del bosco delle Panteraie dove sono stati trovati i resti delle due donne, a Monsummano nel terreno pertinente l’abitazione del 42enne. S scava alla ricerca di ulteriori indizi ma anche di altre possibile vittime. I nuovi accertamenti avviati ieri e che proseguiranno oggi nel terreno della casa a Monsummano Terme (Pistoia) di Vasile Frumuzache, 32 anni, reo confesso dell’omicidio delle due connazionali Denisa Maria Adas, 30 anni, e Ana Maria Andrei, 27, e nell’area accanto a un casolare abbandonato, nel bosco delle Panteraie, sopra Montecatini Terme dove l’uomo ha fatto ritrovare i resti delle sue vittime.
La procura di Prato ha emesso un decreto di ispezione, perquisizione e sequestro nelle due aree notificato da quanto appreso non solo al 32enne.
Ieri nei due terreni sono arrivate le ruspe insieme ai carabinieri territoriali e del Sis, oltre ai vigili del fuoco. Presente anche il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli che già ieri aveva effettuato un sopralluogo.
Frumuzache, inizialmente individuato per la sparizione di Denisa, che sarebbe stata uccisa a Prato tra il 15 maggio e il 16 maggio, dopo aver confessato il delitto della trentenne facendone ritrovare il cadavere, aveva ammesso anche in un secondo interrogatorio l’omicidio di Ana Maria Andrei, scomparsa dall’estate 2024 da Montecatini e i cui resti sono stati ritrovati nel bosco delle Panteraie.
Il sospetto della procura è che l’uomo possa aver commesso altri delitti, motivo per cui si stanno setacciando le denunce e segnalazioni di scomparsa. La procura non esclude poi che l’uomo possa aver avuto un complice, ipotesi che si collegherebbe anche al fatto che nella stanza del residence di Prato dove ha confessato di aver ucciso Denisa, non sarebbe stata trovata alcuna traccia ematica anche se l’uomo ha detto di averla decapitata in quella camera.