Lo ha detto Simone Venturini, assessore al turismo del Comune di Venezia, a margine del forum âIl ruolo delle cittĂ nella governance del turismo sostenibileâ, in corso a Firenze. âIl ticket? Ha avuto effetto su emersioneâ
âPiĂš che una legge che vale per tutti a livello nazionale servirebbe maggiore flessibilitĂ non solo in questo campo ma in tutti i campi. Ogni Comune conosce meglio dello Stato centrale cosa serve a quel territorio. Veneziada parte sua ha giĂ una legge speciale ma forse è il caso di rinforzarla e rimpolparla di finanziamenti che ormai sono prosciugatiâ. Lo ha dichiarato Simone Venturini, assessore al turismo del Comune di Venezia, a margine del forum âIl ruolo delle cittĂ nella governance del turismo sostenibileâ, in corso a Firenze.
âSiamo un paese che si regge sui sindaci e sui Comuni -ha aggiunto lâassessore al turismo della cittĂ di Venezia-I Comuni sanno prima e meglio del governo centrale quali sono i bisogni dei cittadini. In generale in questa grande occasione che tutto il processo di autonomia differenziata ci offre non consideriamo il dialogo solo Stato-Regioni, ma allarghiamolo ai Comuni, almeno ai Comuni capoluogoâ.
Riguardo alla legge speciale per Venezia, Venturiniha poi sottolineato âla norma non è meravigliosa ma facciamo il pane con la farina che abbiamo. Ă in discussione in Consiglio comunale un regolamento che prevede iniziative volte a innalzare la qualitĂ , introducendo una moratoria di un anno e mezzo per bloccare i numeri di locazioni turistiche a quelle esistentiâ.
PiĂš bello specifico âper chi ha locazioni turistiche sopra i 120 giorni Venturini ha spiegato che âla registrazione prevede una Scia, lâadesione a un patto col Comune in cui introduciamo una serie di obblighi, primo tra tutti lâobbligo di accoglienza di persona del turistaâ e dunque il check in di personaâ.
âIl contributo di accesso a Venezia âci ha consentito di far emergere da un lato tutta una fascia grigia di strutture alberghiere, extra-alberghiere, locazioni che non erano censite ufficialmente e che si sono registrate per ottenere lâesenzione per i loro turisti nei giorni di contributo dâaccesso. Un grande effetto lo ha avuto quindi sullâemersioneâ ha detto ancora Venturini.
âUn altro grande effetto del contributo di accesso â ha aggiunto â è legato al fatto che Venezia è la prima cittĂ a sapere in anticipo quanti turisti avrĂ quel giorno. Ă uno strumento che oggi nessuna cittĂ ha. Venezia riesce poi ad avere una finestra temporale â dalla prenotazione allâarrivo del turista â per offrire a chi si prenota una serie di informazioni sulla cittĂ . Anche qui in prospettiva dovremo pensare a un rafforzamento di controlli, ad esempio in stazione pensare a delle barriere automatiche di accesso. Intanto andiamo per gradi, anche per non spaventare nessuno: siamo un paese che ha paura delle novitĂ â.