22/04/2025

Alleanza Italo e Uber anche a Firenze, Aduc: “risposta alle incertezze del servizio taxi”

Alleanza Italo e Uber anche a Firenze, Aduc: “risposta alle incertezze del servizio taxi”

La sinergia tra i treni Italo e i mezzi di Uber estesa da Roma a Milano ad altre 10 città è: “una risposta razionale per non dover sottostare alle incertezze del tradizionale servizio taxi che, tra scioperi programmati, scioperi improvvisi o scioperi-fantasma, poca offerta più in generale, stanno alimentando, in modo particolare davanti alle stazioni ferroviarie, chilometriche code di utenti in attesa, favorendo anche quella illegalità che gli stessi taxisti dicono di voler combattere”. Lo afferma in una nota l’associazione dei consumatori Aduc.

Prosegue e si amplia a 10 nuove città – dopo gli esordi a Roma e Milano – una collaborazione tra Italo e Uber per garantire ai viaggiatori un trasporto senza interruzioni, dal treno al trasferimento alla destinazione finale urbana prevista. Dopo il lancio iniziale a Roma e Milano, il servizio – riporta una nota – si estende ora a nuove città, coprendo anche le stazioni ferroviarie di Torino Porta Nuova, Torino Porta Susa, Napoli Centrale, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Padova, Treviso Centrale, Verona Porta Nuova, Vicenza, Venezia Mestre e Venezia Santa Lucia e Trieste Centrale. “Grazie a questa espansione, i passeggeri di Italo potranno organizzare il proprio viaggio in modo ancora più semplice – spiega una nota diffusa da Italo . Attraverso le app di Italo e Uber, sarà possibile prenotare il proprio transfer in anticipo, scegliendo la soluzione più adatta alle proprie esigenze grazie alla funzione Uber Reserve”.  Per l’espansione del servizio, tutti i nuovi utenti di Uber che useranno il servizio in una delle stazioni indicate potranno usufruire di uno sconto del 50% sulle prime corse. Inoltre, due treni Italo sono stati brandizzati.

La sinergia tra i treni Italo e i mezzi di Uber estesa da Roma a Milano ad altre 10 città è “una risposta razionale per non dover sottostare alle incertezze del tradizionale servizio taxi che, tra scioperi programmati, scioperi improvvisi o scioperi-fantasma, poca offerta più in generale, stanno alimentando, in modo particolare davanti alle stazioni ferroviarie, chilometriche code di utenti in attesa, favorendo anche quella illegalità che gli stessi taxisti dicono di voler combattere”. Lo afferma in una nota l’associazione dei consumatori Aduc.
“Oggi è Italotreno, ma – suggerisce Aduc – non è detto che simili iniziative non possano essere prese in considerazione, per esempio, da Trenitalia e allora sì che, più di quanto non accada oggi col solo Italotreno, i taxisti vedrebbero rimesso in discussione il loro monopolio, di fatto ammazzato dalla scarsità di offerta”, ciò accade ad una corporazione, quella dei taxisti, in prima fila a difendere le proprie rendite di posizione, contrastando anche le timidissime iniziative liberalizzatorie delle amministrazioni pubbliche”.
“Ci auguriamo che questo di Italotreno – conclude – possa essere ulteriore campanello di allarme per i decisori, che non siano più succubi delle corporazioni dei taxisti e mettano al primo posto l’utenza e il servizio pubblico”.