05/08/2025

🎧 A1, troppi incidenti in poche settimane. Guarnieri: “Occorre investire in prevenzione”

🎧 A1, troppi incidenti in poche settimane. Guarnieri: “Occorre investire in prevenzione”

Guarnieri fondatore  dell’Associazione in memoria del figlio ucciso da un pirata della strada. Tratti di percorrenza maledetti su cui si scatena il caos di soccorsi con una frequenza – dicono i figli del paziente dell’ambulanza tra le vittime dell’incidente del 3 agosto – non è piĂą accettabile.

Più tecnologia di assistenza alla guida, più tutor, più educazione stradale. Se lo si chiede a Stefano Guarnieri, che con l’Associazione intitolata a suo figlio Lorenzo, dal 2010 è attivo sul fronte delle prevenzione sul dramma della violenza stradale, un modo per risparmiare almeno 200 vite l’anno ci sarebbe. Una battaglia che va avanti da tempo e punta innanzitutto sull’obbligatorietà di alcuni sistemi tecnologici da installare sui mezzi pesanti per rilevare distanza di sicurezza, ostacolo e frenata automatica. Un’urgenza più che una necessità, investire in prevenzione, rimarca Guarnieri al Corriere Fiorentino con i numeri di uno studio del 2022 alla mano, e forse tra le vite umane risparmiate ci sarebbero state anche quelle di lunedì scorso al km 339 nel tratto tra Arezzo e il Valdarno, in direzione Firenze.

Proprio lì, dove non è raro assistere a incidenti mortali, tamponamenti e feriti a distanza di poche settimane. Se è vero che la sicurezza totale non esiste, rimane comunque da alzare il livello di guardia, “su quella strada – dicono i figli dell’uomo che era trasportato sulla Misericordia, tra le tre vittime del disastro – sappiamo che nessuno rispetta regole e limiti”. “Qualcosa va rivisto -aggiungono- sia sul protocollo che prevede lo spostamento dei pazienti, sia sulle autostrade dove accade qualcosa tutte le settimane”. E a cui si lega inevitabile la tempestiva e massiccia macchina di emergenza straordinaria attivata per reggere l’urto di una cronaca in molti casi evitabile.