Lo prevede lo schema di disegno di legge âDisposizioni per lâappropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genereâ, presentato dai ministri della Salute e della Famiglia Orazio Schillaci e Eugenia Roccella, approvato dal Consiglio dei ministri.
Dopo le polemiche dei mesi scorsi legate anche al policlinico di Careggi, il governo ha varato lo schema di disegno di legge âDisposizioni per lâappropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genereâ, presentato dai ministri della Salute e della Famiglia Orazio Schillaci e Eugenia Roccella, approvato oggi dal Consiglio dei ministri.
Nel testo si prevede un registro sullâutilizzo degli ormoni e dei farmaci bloccanti la pubertĂ nel trattamento della disforia di genere dei minori, in particolare della triptorelina, e lâindicazione che, in attesa dellâadozione di protocolli specifici, sarĂ possibile procedere alla somministrazione dei farmaci solo con lâassenso del comitato etico a valenza nazionale pediatrico.
Il registro, a cura dellâAifa, servirĂ per la prescrizione e la dispensazione dei farmaci, che avverrĂ esclusivamente nella farmacia ospedaliera. I dati contenuti nel registro saranno trasmessi al ministero della Salute ogni sei mesi. Lâobiettivo, si sottolinea, è la tutela della salute dei minori.
Viene in particolare stabilito che che la somministrazione dei farmaci che bloccano la pubertĂ e degli ormoni â attualmente posti dallâAifa a carico del Servizio sanitario nazionale (nel caso della triptorelina, in modalitĂ off label) â sia subordinata a una diagnosi di disforia da parte di una ĂŠquipe multidisciplinare, dopo percorsi psicologici, psicoterapeutici ed eventualmente psichiatrici, soggetta a protocolli clinici che saranno adottati dal ministero della Salute, nonchĂŠ allâacquisizione del consenso informato espresso nelle modalitĂ previste per i trattamenti sanitari sui minori.
I dati contenuti nel registro saranno trasmessi al ministero della Salute ogni sei mesi. Il rapporto dovrĂ contenere: gli elementi e le informazioni in ordine al processo decisionale di prescrizione dei farmaci, inclusi gli esiti documentati dei precedenti percorsi psicologici, psicoterapeutici ed eventualmente psichiatrici svolti; le eventuali comorbilitĂ diagnosticate; il monitoraggio clinico e il follow up. Il ddl prevede infine lâistituzione di un tavolo tecnico per la valutazione del rapporto semestrale dellâAifa e la trasmissione al Parlamento di una relazione con cadenza triennale.
La questione della disforia è stata al centro di polemiche nei mesi scorsi dopo che, lo scorso dicembre, il capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri, ha presentato unâinterrogazione riferita allâospedale Careggi (RPT Careggi) di Firenze rispetto allâuso della triptorelina, che âverrebbe somministrato a bambini di 11 anni senza alcuna assistenza psicoterapeuticaâ. Successivamente, il ministero della Salute ha avviato un audit con lâospedale ed unâispezione. Con una successiva relazione, sulla base delle criticitĂ rilevate dallâispezione, il ministero ha indicato alla Regione Toscana 11 azioni di miglioramento, a partire dalla previsione dellâobbligo di visita del neuropsichiatra infantile per tutti i pazienti. Per effettuare quindi una ricognizione delle modalitĂ di trattamento adottate di tale condizione e delle evidenze scientifiche disponibili, con decreto del ministro della Salute, nel maggio 2024 è stato istituito un tavolo tecnico i cui lavori sono tuttora in corso. Inoltre, nel novembre 2024, il Comitato nazionale di bioetica, in risposta ad un quesito posto dal ministero della Salute, ha riesaminato la questione dellâeticitĂ dellâuso della triptorelina osservando la carenza di dati sui minori trattati in Italia e raccomandando lâistituzione di un apposito registro dedicato. Da qui, si legge nella Relazione illustrativa del ddl, âlâesigenza di disciplinare la materia, a partire dalla messa a punto di un sistema di monitoraggio adeguatoâ.
In Italia, secondo una stima dellâAifa, il numero di soggetti trattati con il farmaco, per lâanno 2023, è di âcirca 25 ma è possibile che questi casi siano sovrastimatiâ. Critiche al provvedimento dal presidente di Gaynet, Rosario Coco: âLo schema di disegno di legge appena approvato in Cdm sul trattamento dellâincongruenza di genere nei minori è una strategia per rallentare in tutti i modi lâaccesso alla triptorelina e realizzare â afferma â una schedatura ideologica dei minori che intraprendono lâaffermazione di genereâ.