Resta allo stato confermata la delibera dell’Anac del 18 giugno scorso avente ad oggetto la “Presunta inconferibilità dell’incarico di presidente del CdA della Società Toscana Energia S.p.A.” per Fabio Giorgetti, commercialista e già consigliere comunale Pd di Firenze. L’ha deciso il Tar del Lazio con due identiche ordinanze con le quali ha respinto le richieste cautelari proposte da Toscana Energia Spa e dallo stesso Fabio Giorgetti.
Resta allo stato confermata la delibera dell’Anac del 18 giugno scorso avente ad oggetto la “Presunta inconferibilità dell’incarico di presidente del CdA della Società Toscana Energia S.p.A.” per Fabio Giorgetti, commercialista e già consigliere comunale Pd di Firenze. L’ha deciso il Tar del Lazio con due identiche ordinanze con le quali ha respinto le richieste cautelari proposte da Toscana Energia Spa e dallo stesso Fabio Giorgetti.
I giudici hanno considerato che, a un primo sommario esame previsto nella fase cautelare, e salvo ogni approfondimento delle questioni riscorsuali nella sede di merito, che “non appaiono sussistenti i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare”. E tutto ciò, tenuto conto che: “la valutazione effettuata dall’Anac ha ad oggetto una nomina antecedente all’abrogazione della norma” di riferimento; “la riconduzione della Toscana Energia S.p.a. alla categoria degli enti di diritto privato in controllo pubblico appare sussistente sia sotto il profilo funzionale, per le oggettive caratteristiche dei servizi e delle attività svolti, sia sotto il profilo del potere di nomina del CdA, attribuito all’Assemblea dei Soci, esercitabile anche attraverso un sistema di liste, che consente l’individuazione da parte dei soci pubblici”. In più, secondo il Tar “restano pur sempre salve successive iniziative volte alla nomina del Presidente del CdA, alla luce della nuova disciplina”