Inaugurata Casa Rider in via Palmieri a Firenze, un luogo di riposo e ristoro per i ciclofattorini con servizi di informazione e supporto (ciclo-officina e ricarica, info e orientamento su lavoro, fisco e permessi di soggiorno, formazione e workshop). Gli organizzatori Cgil, L’Altrodiritto, Cat, Oxfam e Nosotras: “Orgogliosi di questo progetto, l’obiettivo è che generi inclusione e legami”.
Stamani è stata inaugurata a Firenze, alla presenza della Sindaca Sara Funaro, la Casa Rider, la prima nel suo genere in Italia. Casa Rider sorge nel cuore di Firenze, in via Palmieri 11R, in un locale di proprietà del Comune assegnato alla Cgil, he, dopo anni di lotte per affermare diritti in questo settore, ha promosso il progetto insieme alle organizzazioni L’Altrodiritto, Cat, Oxfam e Nosotras, da tempo impegnate nella tutela delle persone migranti.
Chi fa il rider è costretto a sostare per l’intera giornata in strada, in attesa di una consegna pagata pochi euro, nonostante il gran caldo o le giornate fredde e di pioggia. Da qui nasce il bisogno di uno spazio, una “casa”, dove potersi riparare e riposare, bere un bicchiere d’acqua, ricaricare le batterie, condividere problemi e necessità e magari organizzarsi per cambiare questo modello di lavoro basato sullo sfruttamento, come nello sciopero avvenuto proprio qualche settimana fa.