26/08/2024

Newsline sera - del 26/08/2024 ore 18:30

E la nuova news line Estate le diciotto e trenta tre bentrovati alla news line Estate l'edizione serale di quest'oggi che parte in diretta da Prato perché c'è stato un parziale di stacco di una formella della copertura del pulpito di Donatello del Duomo di Prato. Che cosa è accaduto? Ce lo facciamo raccontare in diretta dal nostro Giorgio Bernardini. Ben trovato Giorgio. Ben trovati a voi e ben trovati agli ascoltatori. È successo che eh la città di Prato è colpita sospeso perché uno dei suoi simboli storici, architettonici più importanti oltre che simboli anche della Toscana è quello del pulpito eseguito da Donatello e Michelotto nella notte scorsa è stato protagonista di un distacco parziale di una di queste formelle praticamente sono dei piccoli rettangoli ornati che compongono la copertura del pulpito di Donatello che è appunto al Duomo di Prato ed è molto famoso perché è bellissima, perché santoariamente viene utilizzato per l'ostensione della Sacra Cintola anche l'8 settembre prossimo sarà così, perché è la festa della Madonna della Cintola a Prato e probabilmente la formella sarà di nuovo al posto suo, perché dicono fonti di radiocesi che non è così grave questo distacco che si è verificato è stato un passante a notarlo poi I vigili del fuoco sono intervenuti e eh successivamente appunto lo hanno eh proprio tolto eh perché era pericolante e nei prossimi giorni invece sarà eh restaurato e messo nella sua eh originale posizione che è ormai più che cinquecentenaria Giorgio Benedini naturalmente l'appuntamento dell'otto settembre a Prato è molto sentito in città sanno naturalmente facendo tutti I rilievi per cercare di capire perché cosa è successo, si parla del caldo, si parla di Piacenti che è il restauratore di veramente fama internazionale da in poi potremmo dire perché essere pronti per lotto esattamente diciamo che le mani sono quelle sapienti di un restauratore che come su stesso hai ricordato ha operato eh persino nella chiesa della natività quindi insomma diciamo eh eh eh sicuramente è un personale scherzo che si occuperà di capire qual è stata la causa del distacco, ce ne sono molte al vaglio e principalmente come riparare velocemente tutto questo. È chiaro che l'8 settembre come hai ricordato è un appuntamento importantissimo per la città e insomma I cittadini ci tengono che eh tutto sia eh a posto come al solito come la tradizione eh oramai eh ha imparato nel tempo a ricordare sattualmente appunto annualmente su eh a a tutti I cittadini. Giorgio grazie. Grazie a voi. Grazie a Giorgio Benedardini in diretta da Prato. Adesso invece ci spostiamo a parlare ancora di carcere in Toscana attraverso la voce del sindacato degli agenti di Polizia Penitenzeria per cercare di fare il punto su un'estate che è stata veramente drammatica per la vita di tanti detenuti, di tante persone che lavorano nelle carceri toscane ed italiane, un'estate di rivolte, un'estate di suicidi, il segretario regionale del sindacato di Polizia Penitenzeria sape della Toscana Francesco Oliviero però fa ascendo il punto sulla situazione delle carceri alla fine di questa estate che definivamo Dremmatica fa delle riflessioni interessanti. Ascoltamolo insieme. La carenza di personale, cioè noi ora allo stato attuale potremmo mandare anche mille agenti a Firenze Sorricione. Ma nei momenti in cui tu devi fare I conti con una struttura che non ti permette di lavorare in serenità e soprattutto che una struttura dove non si rispetta le regole per chi è dentro che non ha rispettato le regole di convivenza sociale allora diventa tutto molto più difficile cioè non ci sono dei luoghi oggi allo stato attuale all'interno del ristruttore occidentino che ti possono permettere di poter organizzare delle attività di educative, delle attività di reinserimento, dei costi di specializzazioni in modo tale che tu puoi dare un un futuro a quelle persone che scontano oggi una pena. Per questo io dico per assurdo la carenza di organico. Oggi passa in un secondo piano e eh l'urgenza è quella di un attimino di di clarire, di definire che cosa si vuole fare di quell'istituto perché in queste condizioni non non può continuare a desistere. Non cambiano le cose perché comunque tu uh quotidianamente eh ti ritrovi a confrontarti con una popolazione detenuta che H ventiquattro tranne pochi soggetti che eh esprimono attività lavorative quelle di di manutenzione di di pulizia di di cucina di distribuzioni dei generi sopravvittuali. Poi la quasi l'ottanta per cento dei dei ristretti e sono passano una nuova giornata sì senza senza far nulla, ozziando. Perché io sono sempre dell'opinione che il trattamento fatto eh secondo l'ordinamento per iniziare, secondo il nuovo regolamento di risicolazione, secondo le varie norme eh che ci sono e sicurezza. Cioè per assurdo basta con solo agente a a controllare cinquanta, sessanta dei denuti che siano impegnati nella propria giornata eh di vita in attività lavorative, in attività di costi di formazione. Parliamo adesso della questione dei giudici di pace perché ogni mese ricevono a Firenze oltre mille ricorsi che non fanno che accumularsi a causa questa volta sì della carenza di personale. Nell'ufficio del giudice di pace nel palazzo di giustizia sono in dodici a fronte di una pianta organica che ne prevedeva sessantadue di una proposta ministeriale che nel duemila diciotto ne pianificava trentadue. Sentiamo viola giacalone su questo. Questo ramo della giustizia oggi fa I conti con due questioni urgenti. Da un lato la carenza cronica di personale in cui servirebbe almeno il doppio dei giudici e potenziare gli organici amministrativi e dall'altro come negli altri ambiti di giustizia I fascicoli pendenti. A Firenze nell'ufficio giudice di pace civile sono quasi dodici mila I procedimenti che attendono di essere chiusi. Come riporta alla Repubblica Firenze nel capolluo Toscano si parla di oltre mille nuovi fascicoli al mese sempre guardando al civile. Nel duemila ventitré secondo I conteggi del ministero ne sono arrivati dodici mila ottocento sessantadue e ne sono stati chiusi soltanto nove mila ottocentododici un numero spinto anche dalla riforma cartabia che per ridurre I contenziosi in tribunale a partire da marzo duemila ventitre ha aumentato il raggio delle competenze del giudice di pace che ha quindi più carichi. A Firenze si contano dodici giudici a fronte di una pianta organica teorica di sessantadue, mentre negli amministrativi ci sono venti dipendenti. Le assunzioni dipendono dal ministero ed è quasi un paradossus se si pensa che nel frattempo lo stesso ente ha fatto concorsi per nuovi dipendenti a tempo determinato da destinare al Tribunale ordinario con l'obiettivo di centrare I traguardi del PNRR. Servirebbe avere almeno il doppio dei professionisti, spiega Alessandra Barone, che da sei mesi è la nuova direttrice civile dell'ufficio del Giudice di Pace di Firenze. Il Giudice di Pace è una figura di prossimità per la gente, come ripetono dal Palazzo di Giustizia in Vale Guidoni. Serve quindi domandarsi cos'è l'efficienza, perché in nome della velocità il rischio che venga meno la qualità prosegue la direttrice. Come in sanità I tempi hanno un valore ma non sono tutto. Compito dei nostri uffici è quindi trattare una materia umana che non può essere valutata solo con le performance statistiche, perché non vogliamo trattare le persone come numeri il quadro non proprio luminoso di Firenze e comune anche al resto del paese. Infatti secondo l'organismo congressole Forenze in Italia manca al sessanta tre percento dei giudici di pace. In Toscana per gli allevatori della nostra regione è allarme lupi, allarme degli allevatori che dicono ci sono stati assalti di lupi nelle terre della Toscana che hanno ucciso mille e cinquecento capi nelle ultime settimane. Su questo abbiamo sentito Duccio Berziche, il referente della task force regionale istituita proprio per fare fronte al fenomeno. Ascoltamolo insieme. Ormai tutte le città toscane sono interessate dalla presenza dei lupi in particolare ad esempio Siena. In Siena I lupi sono ormai arrivati all'ospedale delle scotte cioè quindi veramente dentro la città. Ma questo c'è da Firenze. I lupi sono presenti a Scandiccia, a Sesto, a Fiesole anche nelle zone inimmaginabili per esempio abbiamo segnato I lupi tra I capannoni a Campi di Senso, Ristorza, Signia, la Strassigna e quindi diciamo sono presenze diffuse che creano una serie di conflitti sia perché comunque il lupo è una specie che ci può mettere in difficoltà sia per motivi di carattere più così di reazione psicologia alla presenza di un predator in un contesto in cui non ce lo immaginiamo. Pieno un po' di diciamo decenni fa diciamo c'era un po' la campagna che faceva un po' da filtro tra quello dell'ambiente selvatico e l'ambiente urbano. La campagna in tanti ostenti contesti si sta restringendo perché comunque il fenomeno dell'abbandono insomma è diffuso anche in Toscana e quindi ci troviamo li ungolati, selvatici e il lupo di conseguenza dentro la città. Quindi non è soltanto il lupo. È proprio il discorso di fauna serbate e si sta in cioè quindi sta arrivando dentro le grandi città. Allora il lupo è in particolarmente intelligente. Se noi non siediamo il fatto che noi abbiamo scelto come come giallo romano il cane come il nostro migliore amico e non abbiamo scelto un primato antropomorfo no? Quindi vuol dire c'è una grossa semilitudine. E fa esattamente come noi, vive come noi, vive in famiglia in cui la coppia si riproduce, figli quando diventa grandi vanno a vedi casa, cioè quindi dinamica incredibilmente similar alle nostre. Ha paura nel momento in cui c'è una associazione negativa con noi, in essenzio, se come succedeva un tempo, lui per se avvicinava a una casa in montagna e qualcuno gli sparava, acquisiva paura. Nel momento in cui abbiamo un atteggiamento più diciamo un benevolo e comunque vicino all'uomo trova qualcosa di positivo, chiaramente la cosa si ribalta, nel senso di attratto dalla nostra presenza cosa è succede abbastanza ormai in maniera abbastanza diffusa. Su questo ci stiamo lavorando peraltro. Abbiamo in corso uno studio con l'università di Vienna che va proprio a misurare cioè quindi avere dei dei dati oggettivi, scientifici per capire se questo fenomeno è effettivamente nato però diciamo quello che osserviamo va un po' in questa direzione. Lui qui hanno sempre meno paura alle persone e quindi si avvicinano. Parliamo adesso di vendemmia, come si prepara la Toscana ad un mese o forse meno dalla vendemmia del San Giovese in Toscana si prevede una buona annata nonostante la stagione molto difficile persistono preoccupazioni per il clima da una parte e per un fungo la peronospera che ha portato alcuni produttori a chiedere la sospensione del biologico. Abbiamo chiesto un opinione allenologo Gianpaolo Chiettini. Allora il discorso è che secondo me allora ogni ogni situazione è eh è personale, è particolare il Il biologico ti permette di fare eh allora il il biologico ti ti permette secondo me di lavorare meglio. Stamattina alle sette ero in una vigna bio e in una vigna non bio e si sentiva dall'aria la diversità. La non bio era gestita da delle persone che insomma non hanno grande sensibilità. Però si sentiva anche solamente respirando che la situazione era diversa. Ehm è più è più difficile, è più difficile eh gestirla in bio ma non è solo un discorso di trattamenti. Se tu hai un vigneto in una zona vocata eh diciamo il classico poggio ok dove il terreno drena dove c'è una vigoria ma non eccessiva e lì puoi fare il bio tranquillamente. Se tu hai piantato in un fondo valle o ci sono vignette in fondo valle che di grande qualità eh diciamo allora se se hai piantato in una zona umida ehm dove non dove c'è tanta vigoria è tutto è più difficile di fare il bio capito? Ecco quindi bisognerebbe un pochino ragionare su questo prima ancora di di che si può fare non si può fare l'anno scorso molti del bio hanno avuto un po' dei ripensamenti eh il bio costa di più, il bio fa produrre meno, il bio bisognerebbe che fosse riconosciuto di più ad oggi anche il vino scuso non viene pagato tanto di più rispetto al al al convenzionale quindi allora è inutile che uno si smazia a fare il bio per produrre meno per per avere costi maggiori e poi il mercato stesso non gli riconosce la la cosa insomma ecco. Detto questo ci sono persone che lavorano in convenzionale, gli lavorano molto molto bene ecco non non non eccedono nei trattamenti assolutamente però tutto dipende dalla da quanto un terreno è bocato per farci un vignetta ecco e e da quanto noi pensiamo ad essere ornipotenti di poter piantare tutto da per tutto e produrre EEE far e far tornare I conti anche insomma ecco e. Instabile, cultura e movimento. Lo spazio culturale ad alto impatto creativo con circo contemporaneo teatro, musica, aperitivi al tramonto e bistrò. Tutti I giorni dalle diciotto e trenta alle due in via della Funga a Firenze, zona Varlungo, l'ingresso è libero. Seguici su Facebook e Instagram. Lugedì ventisei alle ventuno e trenta la musica DJ set, Ghiaccioli e Branzini, Mittanger Sound Clash. Un'innovativa piattaforma creativa che mira a unire diverse forme di espressione musicale in un ambiente unico e stimolante. Evento all'interno dell'estate ferentino 2024. Serravalle Jazz, 23° edizione. Per la rossa di Castruccio in Ritino duemila ventiquattro Serravalle Jazz ventitresima edizione dal venticinque al ventotto agosto alla rocca di Castruccio Serravalle Pistoiese quattro giorni di concerti con I più grandi nomi del jazz italiano ed internazionale. Incontri con gli artisti e presentazioni di libri. Ospiti di questa edizione Barga Jazz Orchestra con Chris Cic, Dario Cecchini, Rita, Marco Tulli, Rio, Jacopo Fagioli, Giovanni Guidi e Luca Aquino, Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info e programma eventi di Usipul puntuit e Serravalle Jazz punto it. Calenzano estate, musica, concerti, spettacoli, conversazioni con gli attori e improvvisazioni teatrali. Da giugno a settembre oltre e quarant'eventi gratuiti al Giardino del Castello, Biblioteca Civica, Museo del Figurino Storico, Piazza Vittorio Veneto e circoli ricreativi del territorio. Programma completo su comune punto calenzano punto FI punto it e sulle pagine social Calenzano Eventi contro orario le IIIIIIIIIIIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE0, what a leave, it never stops All my fears, I like it gone Make a deal, I'll take them all up Just wanna breathe, and not stop so come ti tolgo come ti tolgo la notte la notte nuove giorni nuove volte, nuove mani nuove volte, nuove mani non no no no no no no no So midnight near day New kind new ways New times new ways Forever blue days 1 for you and 1 for me So... Sottotitoli e revisione a cura di QTSS e Ultima parte della Newsline serale per questo oggi ci spostiamo allo sovvelimento Bianco Forno di Calcinara. Siamo in provincia di Pisa Per parlare di licenziamenti effettuati in un interrogazione parlamentare si parla di licenziamenti effettuati dall'azienda per diretta conseguenza dell'attività sindacale dei dipendenti coinvolti. Che cosa sta accadendo alla Biancoforno di Calcinale? Lo chiediamo a Natalia Merola che della FLAI CGL di Pisa. Buonasera a lei e grazie per essere con noi. Buonasera, buonasera a tutti. Cosa accade? Ce lo racconta. Cosa accade? Allora ormai la vicenda biancoforno è una vicenda conosciuta a livello regionale, direi anche nazionale, perché è un'azienda grande, molto grande, che fa un ottimo prodotto, fanno biscotti, ma a questo ottimo prodotto non si accompagnano assolutamente delle ottime condizioni di lavoro. Noi abbiamo cominciato un braccio di ferro con l'azienda per quello che dovrebbe essere il riconoscimento di un orario di lavoro. Quindi I lavoratori tutti I giorni ricevano un messaggino che indica il giorno dopo a che ora entreranno, ma indica solo il giorno di entrata e mai quello di uscita. Nel questa battaglia che stiamo portando avanti per il riconoscimento dell'orario, molte lavoratrici e lavoratori chiaramente hanno manifestato il loro dissentio, la loro contrarietà e l'hanno fatto pubblicamente in assemblee pubbliche, durante I shoppe, le ve dicendo. Dentro la Bianco Forno c'è un numero importante di contratti interinali, contratti interinali che in qualche maniera hanno manifestato appunto la volontà di rivindicare questo diritto, sono stati mandati a casa. Perché parliamo di licenziamenti? Perché in realtà questi sono licenziamenti camuffati, perché se poi l'agenzia interinale non trova una nuova condizione lavorativa per queste lavoratrici, queste lavoratrici poi si ritroveranno senza lavoro. Aggiungo, noi sosteniamo che tutto questo sia stato mirato nei confronti di quelli che sono iscritti alla CGL e in un caso anche una delegata sindacale della CGL, perché l'azienda a giugno ha fatto entrare dei nuovi contratti interinali che ha prorogato fino al mese di dicembre mandando a casa quelli che sono contratti interinali tra cui quelli eh appunto di cui parlavo prima che sono oltre cinque anni che lavoravano presso l'azienda. Eh be' be' be'. Cinque anni intervotti eh? C'è è chiaro ma qui tra questioni di orari di lavoro e allontanamento per sindacalizzazione sembra di raccontare una storia del di fine ottocento veramente è è molto particolare questa storia dove è stata anche annunciata un'ispezione ministeriale. C'è stata? Non c'è stata? L'ispezione c'è stata tra l'altro chiaramente l'eranchilì della lavoratrice che è stata mandata via è stata una di quella che è stata sentita dagli ispettori e ha dichiarato tutto quello che succedeva all'interno dell'azienda ed è vero quello che dice lei, sembra di essere nell'ottocento, però le posso garantire che non solo quello che le sto raccontando è la punta dell'iceberg ma come io sto dicendo a tutto il mondo ormai da un po' tutto quello che noi affermiamo è dimostrabile carte e documenti alla mano. Senta prego prego conclude. No no dicevo il vero quello che dice lei ma le ripeto potremmo raccontarle di non si sa quante pressioni che lavoratori e le lavoratrici hanno ricevuto anche solo per il fatto banalmente di essere iscritti alla Cigiella. Addirittura. Sì, abbiamo un diritto di assemblea con un capannone di ventunila metri quadri che ci viene negato, siamo in cassazione cioè di tutto di più quelli che per tutti noi sono diritti normali lì dentro non esistano. Lei consideri cosa vuol dire? Non sapere il proprio erario di lavoro. No, infatti. Io non posso programmare di andare a prendere mia figlia a scuola, non posso programmare un dentista, una cena, le vacanze. La mia vita privata è a servizio di un'azienda. Certa che succede a eh adesso a fronte di tutto quello che ci avevi raccontato? Quali sono I prossimi passaggi? Noi abbiamo un incontro ufficiale con il cinque di settembre con l'azienda al quale come sempre responsabilmente andremo vediamo però che questa volta l'azienda ci fornisca delle risposte concrete, perché negli incontri fatti, negli ultri incontri fatti in realtà l'azienda ci ha continuamente manifestato il fatto che lei non sia in grado di dare un orario, ma non ci ha mai fatto delle proposte concrete. Al tavolo che abbiamo avuto a luglio ci siamo lasciati dicendo che appunto a settembre ci avrebbero presentato una proposta che non può essere però lo dico subito perché non è quello che vogliono I lavoratori solo l'economizzazione di un orario che non c'è perché non risolve quello che è il problema dei lavoratori cioè avere una vita privata al di fuori di quell'azienda. Natascia è stata chiarissima, Natascia Merola della Flash Gd di Pisa. Continuiamo a seguire la questione naturalmente per il momento la ringrazio per questa informazione. Io ringrazio voi per lo spazio che ci avete dedicato e insomma a risentirci. A risentirci a presto siamo in chiusura, vediamo le previsioni del tempo per domani il cielo sulla Toscana è previsto poco nuvoloso o nuvoloso nelle zone appenniniche con aumento delle nubi nel pomeriggio con locali temporali venti deboli o attratti moderati da nord-est mari poco mossi temperature in aumento massime in calo di quattro cinque gradi ma solo nelle zone interne, leve aumento invece sulla costa poche secondi alle diciannove, la newsline termina qui, buon ascolto sulle nostre frequenze contro radio Newsline estate Controradio, Newsline, Estate.