Funaro, “Sull’intitolazione a Giovanni Gentile il ministro Giuli sa benissimo come la penso, perché ho espresso la mia contrarietà e il mio pensiero in varie occasioni, anche nel corso di un evento al quale abbiamo partecipato insieme, spiegandone i motivi. Non si parla della statura filosofica di Gentile quanto del suo essere l’intellettuale del regime rimasto fedele al fascismo fino agli ultimi giorni”. Così la sindaca di Firenze Sara Funaro replica al ministro della Cultura Alessandro Giuli, sulle polemiche per la proposta di intitolare un luogo pubblico a Giovanni Gentile nel capoluogo toscano, dove il filosofo ritenuto con Mussolini l’ideologo del fascismo venne ucciso, avanzata recentemente da Fdi.
“Di fronte al fatto che l’Italia è costellata di vie Giovanni Gentile si ostina a non capire che una richiesta del genere va nella direzione di una concordia, di una pacificazione nazionale, opporre delle argomentazioni così vili non aiuta la concordia”. Lo aveva detto il ministro rispondendo a Firenze ai giornalisti che gli chiedevano delle polemiche sulla intitolazione di una luogo pubblico a Giovanni Gentile nel capoluogo toscano, dove il filosofo ritenuto con Mussolini l’ideologo del fascismo venne ucciso, avanzata recentemente da Fdi.
“Ho ribadito e ribadisco che fino a che sarò sindaca di Firenze questa città non avrà un’intitolazione a Gentile – aggiunge in una nota Funaro -, per rispetto della storia e dei valori dei fiorentini e di Firenze, città Medaglia d’oro della Resistenza”.
“I capoluoghi di provincia della Regione Toscana guidati dal centrodestra” intitolino “una strada o una rotonda a Giovanni Gentile, qualora non l’avessero già fatto”. Lo propone invece il consigliere regionale e vicecoordinatore toscano Fdi Diego Petrucci.