Il portoghese António Louis Santos da Costa, Presidente del Consiglio europeo è intervenuto all’Istituto universitario europeo di San Domenico di Fiesole durante l’incontro dedicato a “La sicurezza in Europa in un’epoca di incertezza”.
Con lui, tra gli altri, la Sindaca di Firenze Sara Funaro, la Presidente del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, l’ungherese Kata Tüttő e i massimi rappresentanti dell’università europea. E all’uscita del Presidente Costa, la protesta di un gruppo di studenti dell’Istituto Universitario Europeo che hanno gridato “Free Palestine” e stigmatizzato il silenzio dell’Europa su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. Silenzio mantenuto anche durante l’incontro con Costa che nel suo discorso non ha fatto cenno alla questione.
Il Presidente del Consiglio d’Europa Antonio Costa cita nel suo discorso all’Istituto Universitario Europeo Giorgio La Pira ed Antonio Gramsci. Poi dice: “dobbiamo costruire una difesa europea autentica. Nell’attuale contesto, la pace senza difesa è un’illusione”. Nei prossimi anni Berlino potrebbe arrivare a spendere in difesa più di 500 miliardi di euro, oltre la metà della soglia fissata per l’intera Unione Europea dal programma ReArm EU. Una riforma costituzionale storica che consente allo Stato tedesco di indebitarsi senza alcun limite per il riarmo. Osservatori ed analisti europei dicono a questo proposito che il riarmo europeo, alla fine, non sarà affatto comunitario ma soltanto di chi se lo può permettere, cioè si riduce al riarmo tedesco. La Germania cambiando le carte in tavola danneggia tutta l’Unione Europea. E sull’allargamento dell’Unione Costa dice: “il Consiglio Europeo è chiaro, dobbiamo essere pronti (politicamente, istituzionalmente, finanziariamente) ad accogliere nuovi membri come Ucraina, Moldavia e Balcani Occidentali”. Poi annuncia: “visiterò Leonardo dopo questo incontro – attore fondamentale per la nostra sicurezza comune”. Siamo dinnanzi a un palese cambio di paradigma a Bruxelles, dove per decenni la spesa militare non è stata neanche presa in considerazione. Non a caso, il comparto della difesa in borsa vola da mesi. Le azioni Leonardo segnano +73% da inizio anno e +50% solamente nell’ultimo mese. Nel frattempo, l’intelligence tedesca ha classificato AfD come un’organizzazione di estrema destra. AfD “non è compatibile con l’ordine democratico”: il secondo più votato in Germania. Potrebbero andare presto al Governo di un paese armato fino ai denti. Possiamo sentirci più sicuri?