Complici i referendum dell’8 e 9 giugno, slittano alla prossima estate le ufficializzazioni delle candidature per la Presidenza della Regione Toscana. Si voterà il prossimo autunno, mentre sembrano certi Eugenio Giani per il centrosinistra e Alessandro Tomasi per il centrodestra.
Ancora un ritardo, ancora un rinvio. Stiamo parlando dell’ufficializzazione delle candidature per le elezioni regionali in Toscana. Elezioni che si terranno in autunno. Questa volta il tema riguarda i referendum dell’8 e 9 giugno. Dunque ancora un presa di tempo da parte di entrambe gli schieramenti, perché alla fine ciascuno ha suoi nodi da sciogliere. Il centrosinistra non deve scegliere il candidato che e rimane saldamente il Presidente uscente Eugenio Giani. Consenso intorno al suo lavoro, nessuna motivazione grave per andare ad incidere su di un processo di continuità che se smentito metterebbe in difficoltà tutti. A proposito di difficoltà, qui il tema è la coalizione. M5s sì o no, Italia Viva sì o no, veti di AVS e via discorrendo di questi passi. A proposito dell’endemica difficoltà del centro sinistra di trovare una unità strutturale. A destra il problema è invece un altro. Qui non ci sono particolari problemi di alleanze e di coalizioni, dal momento che Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sanno di dover stare insieme a tutti i livelli. Però questo non impedisce loro di litigare. Al momento l’unico candidato verosimile che il centro destra può opporre a Giani è il Sindaco di Pistoia al secondo mandato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Tomasi. Circondato da proposte della Lega, di Forza Italia e dalla variabile impazzita, ora però con la tessera della Lega in tasca, Generale eurodeputato Vannacci. Un ritardo che dunque fa comodo a tutti. C’è ancora tempo, mentre il Pd apre la partita domani con la Segreteria regionale.