Rigassificatore Piombino: Avs, interrogazione in Parlamento per superamento limiti formaldeide

Scritto il 31/07/2024
da Redazione

Rigassificatore Piombino: Avs, interrogazione in Parlamento per superamento limiti formaldeide

Rigassificatore Piombino:  “Nei giorni scorsi è emersa la notizia che tre dei quattro camini di cui è munita la nave rigassificatrice Italis posta all’interno del porto di Piombino hanno emesso nell’aria una concentrazione di formaldeide superiore ai limiti stabiliti dall’Aia (autorizzazione integrata ambientale).

A causa degli alti valori registrati lo scorso 30 maggio la direzione generale valutazioni ambientali del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha inviato una diffida a Snam Fsru Italia per l’inosservanza delle prescrizioni autorizzative riscontrata dall’Ispra. Vogliamo sapere dai ministri dell’Ambiente e della Salute quali urgenti iniziative intendano assumere per informare compiutamente i cittadini e le cittadine di Piombino su quanto accaduto nei mesi scorsi rispetto al superamento dei limiti fissati dall’Aia di concentrazione di formaldeide emessa nell’aria dalla nave rigassificatrice, approfondendo tutti gli aspetti tecnici relativi alla vicenda e valutando ogni potenziale rischio per l’ambiente e conseguenze per la salute dei cittadini che tale superamento dei limiti abbia potuto determinare”.

È quanto chiede al governo Meloni l’Alleanza Verdi Sinistra con un’interrogazione parlamentare, primo firmatario il vicecapogruppo dei deputati rossoverdi Marco Grimaldi.

“Vogliamo anche sapere se il Ministro dell’ambiente non intenda rivedere la scelta di procedere al riesame parziale dell’Aia, mantenendo le soglie degli inquinanti formaldeide e metano già individuate e previste nell’autorizzazione originaria, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini e delle cittadine di Piombino. Dato che la formaldeide è stata indicata fin dal 2004 dallo Iarc(agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) tra i composti ritenuti “cancerogeni certi”, di cui pertanto è raccomandabile un livello di concentrazione il più basso possibile”.

“Nonostante le rassicurazioni di Snam – si legge nell’atto ispettivo – che ha dichiarato di aver già effettuato un intervento di contenimento della formaldeide e che i parametri rientrano nei limiti nazionali, questo superamento dei parametri indicati nell’Aia originaria dimostrano la fondatezza delle preoccupazioni, delle denunce e delle iniziative dei cittadini, associazioni ambientaliste, movimenti sociali e politici, sull’impatto assolutamente negativo dal punto di vista ambientale del rigassificatore. Peraltro, come hanno sottolineato i comitati locali No Rigassificatore, “perché la popolazione in questi mesi non è stata tempestivamente informata e coinvolta? E come è possibile che un’azienda superi i limiti prescritti a tutela della salute collettiva e possa continuare a lavorare in attesa che si ponga rimedio ai fattori che hanno portato allo sforamento?”.

Un’interrogazione urgente al Consiglio regionale della Toscana riguardo al presunto superamento dei limiti di formaldeide emessi dal rigassificatore di Piombino (Livorno), gestito da Snam Fsru Italia. E’ quanto annuncia anche la capogruppo M5s in Toscana, Irene Galletti facendo riferimento a “recenti notizie sul superamento dei limiti di formaldeide”, come riporta una nota. “Le recenti rilevazioni di Ispra che hanno evidenziato concentrazioni di formaldeide ben al di sopra dei limiti stabiliti dall’Autorizzazione Integrata Ambientale – afferma Galletti -, sono estremamente preoccupanti. La formaldeide è una sostanza riconosciuta come cancerogena certa dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, e non possiamo permettere che i cittadini di Piombino siano esposti a questi rischi”. Nell’atto, Galletti chiede “un dettagliato resoconto delle azioni intraprese da Snam e dalle autorità competenti, e per sollecitare ulteriori interventi di controllo e monitoraggio. Dobbiamo garantire – aggiunge – che i limiti di emissione siano rispettati da ora in poi e che siano messe in atto tutte le misure necessarie per proteggere la salute pubblica”.