Sanità: al voto la legge di iniziativa popolare sulla continuità pediatrica

Scritto il 24/07/2025
da Redazione

Sanità: al voto la legge di iniziativa popolare sulla continuità pediatrica

Approderà in Aula la proposta di legge di iniziativa popolare ex art 74 dello Statuto della Regione Toscana presentata da Comuni dal titolo: “Rete pediatrica e ruolo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer. Modifiche alla legge regionale 40/2005”. Si tratterebbe della seconda legge di iniziativa popolare, dopo quella sul fine vita, che ottiene il via libera nella storia della Regione.

La commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), ha infatti terminato un lungo lavoro sulla proposta di legge approvando oggi, con voto favorevole all’unanimità, una serie di emendamenti che accompagneranno la proposta di legge in Consiglio regionale. Le leggi di iniziativa popolare, lo ricordiamo, arrivano al voto del Consiglio regionale nella loro versione originale; il lavoro della Commissione consiste nell’elaborare eventuali emendamenti che vengono presentati in parallelo e votati. Se questa proposta venisse approvata, si tratterebbe della seconda legge di iniziativa popolare, dopo quella sul fine vita, che ottiene il via libera nella storia della Regione.

L’atto, nato per iniziativa di un Comitato, è stato presentato dai consigli comunali di Anghiari, Chitignano, Castiglion Fiorentino e Talla, tutti in provincia di Arezzo. Come hanno ricordato i promotori, consentirebbero, dopo sei mesi di sperimentazione, di fare della Toscana la prima regione italiana che applica la continuità pediatrica.

La Toscana è stata la prima regione italiana a prevedere nell’ambito della legge sanitaria la creazione di una Rete Pediatrica con la costituzione di organi di governo. Da qui la proposta, che partendo dai principi e obiettivi generali, cerca di definire meglio i compiti e gli strumenti per rendere effettivi i miglioramenti attesi. Gli emendamenti della Commissione, a firma del presidente Sostegni, sono stati concordati con i proponenti e riscrivono radicalmente il testo.

Tra le varie cose, si introduce una definizione di rete pediatrica e si è ritenuto opportuno non limitarsi, come avviene nella proposta di iniziativa popolare, a disciplinare il solo comitato strategico, ma dettare una disciplina puntuale di tutti gli organi della rete pediatrica.

Per garantire la continuità assistenziale vengono previsti due tipi di sperimentazione: un servizio di tele-consulto a favore dei medici della continuità assistenziale offerto da pediatri o da specializzandi in pediatria in servizio presso le aziende sanitarie ed un servizio di guardia medica da attivare all’interno delle tre aree vaste. Inoltre si prevede l’attivazione di una guardia medica all’interno dell’Area vasta Toscana Centro, di un’altra guardia medica all’interno dell’Area Vasta Toscana Nord Ovest e, in ragione delle sue dimensioni geografiche, di due guardie mediche all’interno dell’Area vasta Toscana Sud Est. Si definisce la durata semestrale della sperimentazione e si attribuisce alla direzione competente in materia sanitaria il monitoraggio sulle sperimentazioni. Si prevede altresì che alla fine delle sperimentazioni la Regione entro il termine di sei mesi, individui adeguate modalità per garantire la continuità assistenziale pediatrica sull’intero territorio regionale.