Firenze, affitti brevi, ‘anche per superfici minime moratoria 3 anni’

Scritto il 05/05/2025
da Domenico Guarino

Firenze, affitti brevi, ‘anche per superfici minime moratoria 3 anni’

Nel nuovo regolamento per le locazioni turistiche brevi è stato inserito un auto-emendamento della giunta per cui la moratoria di tre anni per mettersi in regola è estesa anche ai parametri relativi alle dimensioni delle singole stanze. Funaro “Viviamo in una città dove siamo arrivati a un numero di affitti brevi che ha abbondantemente raddoppiato il numero di alloggi di edilizia popolare”.

E’ questa l’unica sostanziale novità rispetto a quanto è stato presentato lo scorso 8 aprile: tra le caratteristiche del regolamento il minimo di 28 metri quadrati ad appartamento e la creazione di una task force per i controlli.L’ambito di applicazione è per gli immobili con una locazione con finalità turistiche. Per l’area Unesco di Firenze  continua a valere il divieto di frazionamenti nelle case sotto i 50 metri quadrati.

Nel dettaglio il nuovo regolamento prevede – per poter fare locazione turistica breve – una superficie minima di 28 mq con rilevatori gas e Co2 e estintori ogni 200 mq. Inoltre le camere devono avere delle dimensioni minime: 9 mq per una singola, 14 per la doppia. Anche la cucina non può essere più piccola di 9 mq. Il Cin dovrà essere visibile sul campanello. Agli articoli 3 e 4 del regolamento del comune di Firenze si parla anche delle sanzioni.

In caso di irregolarità ci sarà una sospensione che poi potrà diventare decadenza. Proprio la decadenza scatterà in cinque ambiti specifici: l’inattività dell’immobile superiore a un anno, in caso di terza sanzione, se sarà accertata una evasione della tassa di soggiorno, se si troverà all’interno casi di lavoro irregolare e non avverrà il ripristino delle condizioni minime. Il nuovo regolamento prevede l’obbligo di autorizzazione quinquennale per ogni unità immobiliare, e legata al proprietario e all’immobile: in caso di compravendita perde validità.

Le regole varate dal Comune di Firenze scattano per coloro che hanno avviato un’attività dal 2025: per chi lo ha fatto prima dell’1 gennaio scorso ci saranno appunto tre anni di tempo per chiedere l’autorizzazione e, se necessario, mettersi in regola. Tra i documenti richiesti ci sono anche dati identificativi, Ape, possesso dei requisiti antimafia (per imprese e società), conformità edilizia, igienico-sanitaria, il rispetto di regolamenti edilizi, sanitari, ambientali: in caso di violazioni le multe possono arrivare fino a 10.000 euro (da un minimo di 1.000 euro) .

“Viviamo in una città dove siamo arrivati a un numero di affitti brevi che ha abbondantemente raddoppiato il numero di alloggi di edilizia popolare”  ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro, intervenendo in Consiglio comunale nel corso del dibattito sul regolamento per le locazioni turistiche brevi.

Funaro ha spiegato di aver sempre sottolineato l’urgenza di avere “da parte del governo delle norme che permettessero ai sindaci di poter andare a regolamentare” il settore “ma in assenza oggi di queste norme, abbiamo avuto una Regione che ha avuto la lungimiranza di farsi avanti e andare a modificare la legge regionale sul turismo per dare ai sindaci strumenti per poter intervenire. Ho sentito critiche anche molto aspre per la legge regionale: mi risulta che ci siano amministratori in Toscana, anche del centrodestra, che hanno voluto che questa legge regionale fosse fruibile da tutti”.